Pascal - Pensieri opuscoli lettere

C1 - 882 pag.

I "Pensieri" di Blaise Pascal rappresentano una delle opere più profonde e influenti della letteratura filosofica e religiosa del XVII secolo. Pubblicati postumi nel 1670, questi frammenti erano originariamente concepiti come materiale preparatorio per un'apologia del cristianesimo che Pascal non riuscì mai a completare.

L'opera si articola in una serie di riflessioni frammentarie che esplorano la condizione umana attraverso una lente sia razionale che spirituale. Pascal parte dall'analisi della miseria dell'uomo senza Dio, descrivendo la condizione umana come fondamentalmente contraddittoria: l'essere umano è insieme grandezza e miseria, capace di pensiero sublime ma mortale e limitato. La celebre immagine dell'uomo come "canna pensante" - fragile fisicamente ma dotato della dignità del pensiero - sintetizza questa duplice natura.